Lavare la propria auto per ridarla a nuova vita. Quanto spesso infatti lasciamo la nostra vettura in condizioni davvero pessime, e non ci preoccupiamo di fare una brutta figura per strada? La macchina serve per muoversi in città, questo è vero, ma anche l’occhio vuole la sua parte, ed è per questo che bisognerebbe prestarci un po’ più di attenzione, lavandola di tanto in tanto.
C’è chi preferisce lavare da solo il proprio bolide, passo dopo passo, e prendendosi tutto il tempo necessario: si tratta di un vero e proprio rituale per alcuni: la “rinascita” della propria auto viene assaporata passo per passo, ed alla fine la soddisfazione è unica. C’è chi invece non ha molto tempo, e preferisce affidarsi ad un autolavaggio esperto, occupandosi solo di risistemare gli oggetti all’interno dell’abitacolo, e lasciando a terzi il lavaggio della carrozzeria. E poi c’è la soluzione di mezzo, ovvero l’autolavaggio self service: con pochi euro è possibile far risplendere il proprio mezzo, ma è necessario saperlo fare nella maniera più appropriata. Se siete dei novellini, e volete scoprire come lavare la propria auto nella maniera più adeguata, continuate nella lettura dell’articolo.
Dopo aver individuato il vostro autolavaggio self service di fiducia, ogni località ne ha almeno uno e pertanto non sarà difficile trovarne uno, posizionate la vostra macchina in una delle piazzole adibite al lavaggio. Ecco di seguito le varie fasi del lavaggio:
Per la pulizia della carrozzeria sarebbe opportuno utilizzare dei detergenti naturali, non aggressivi, che in quanto tali non vanno ad intaccare la “salute” del proprio mezzo: sono i saponi ecologici, tra i tanti prodotti disponibili, quelli che permettono una pulizia perfetta, senza aggredire la scocca del veicolo. Certo in un autolavaggio self service non è dato sapere che tipo di detergente si usa, eccezion fatta per alcuni, che permettono di scegliere anche il tipo di sapone da utilizzare.
Se possibile è sempre meglio lavare la propria vettura all’ombra, in quanto la combinazione di acqua ad alta pressione e raggi del sole potrebbe causare uno shock termico alla carrozzeria della tua macchina. Inoltre, se dovete lavare la parte inferiore dell’auto, quella che per intenderci non è visibile, è consigliabile utilizzare un getto d’acqua calda, per garantire una pulizia profonda; tale prassi è da evitare per la superficie del mezzo: utilizzate solo acqua fredda e mantenete una distanza di almeno due metri dal veicolo, eviterete danni alle componenti più leggere, come le parti in plastica verniciata.
Se all’autolavaggio non dispongono di una lucidatrice, prestate attenzione ai prodotti che utilizzate. La cera, anche in questo caso, è meglio se ecologica. Per applicare e rimuovere il prodotto, utilizzate un panno morbido, poiché panni troppo ruvidi potrebbero strisciare e danneggiare la carrozzeria.
La prassi prevede la spazzolatura dei tappetini interni e l’aspirazione di tutto lo sporco (sassi, terra) accumulato all’interno dell’abitacolo. Per la pulizia del cruscotto è possibile utilizzare un semplicissimo panno in micro fibra, meglio se inumidito con poca acqua tiepida e successivamente strizzato. E per eliminare i cattivi odori? Il rimedio della nonna è dei più semplici: dopo aver lavato la macchina prendere una ciotola e versatevi del bicarbonato o dei fondi di caffè residuo della colazione; lasciateli per un’intera notte all’interno dell’abitacolo e tutti gli odori più cattivi saranno completamente assorbiti. Pensate poi ad acquistare un deodorante per auto per mantenere fresco l’ambiente, posizionandolo nello specchietto retrovisore.
By garage_admin
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